La prima volta che ti ho visto
Fu come l’ultima di una vita parallela
Passata insieme:
Ora che ci penso, ti riconobbi.
Inspiegabilmente
Non ti guardai davvero
Non chiesi il tuo nome
Solo ci sedemmo, e parlammo
Come per riprendere un discorso lasciato
In sospeso
a qualche anno luce da noi.
Da lì in poi, ogni volta fu come l’ultima.
Non facevamo che ricordare
Momenti mai trascorsi,
Il mondo ci cadeva attorno
Precipitava il cielo
Ed io pensavo solo
All’assoluto bisogno di non inciampare
In uno di quei sorrisi senza tempo,
Ti guardavo e mi riempivo di ricordi di un domani
Fuori stagione,
In una di quelle storie eterne come il sole
Che quando iniziano
Stanno già per finire.
Eppure non ero preparata
L’ultima volta che ti ho visto.
Fu come la prima volta che si guardano degli occhi nuovi
Con la differenza però che i tuoi occhi
Mica avevano cambiato colore
E anch’io coi miei smisi di vedere
Attimi immemori di quella nostra vita insieme
E persino i girasoli smisero di girare.